Dove siamo
CARRARA - La Citta´ Del Marmo
Carrara è un comune di 65.760 abitanti dell´Italia centro-settentrionale,[1] ed è la seconda città per numero di abitanti della Provincia di Massa e Carrara.
È il centro più importante dell´industria italiana del marmo, con il famoso Marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane.
Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Ducato di Massa e Carrara.
Tra i monumenti della città si ricordano il duomo del XII secolo ed il palazzo ducale del XVI secolo, ora sede dell´Accademia delle Belle Arti.
È stata, e lo è per certi versi tuttora, un vero e proprio capoluogo del pensiero anarchico italiano ed internazionale, anche se negli ultimi decenni tale cultura ha assunto anche qui connotati di evidente storicizzazione. La biblioteca anarchica del circolo culturale Gogliardo Fiaschi raccoglie e racconta con la sua preziosa collezione quello che fu ed è il movimento anarchico italiano e carrarese; il 22 aprile 2007 nella storica sede della Federazione Anarchica Italiana nella centrale piazza Matteotti è stato inaugurato l´archivio/biblioteca Germinal sulla storia dell´anarchia e del movimento operaio a Carrara.
Linguisticamente, Carrara è da considerare un´isola linguistica emiliana. Dai punti di vista geografico e culturale, è da sempre pienamente inserita nella ricchissima complessità del comprensorio detto della Lunigiana Storica.
Posizione del comune di Carrara all´interno della provincia di Massa-CarraraIndice [nascondi]
1 Geografia
1.1 Territorio
1.2 Clima
2 Storia
3 Evoluzione demografica
4 Monumenti e luoghi di interesse artistico
4.1 Castelli e forticazioni
4.2 Architetture religiose
4.3 Architetture civili
5 Cultura
5.1 Musei e gallerie
5.2 Eventi e manifestazioni
5.3 Enogastronomia
5.4 Personalità legate a Carrara
5.5 Istruzione
6 Economia
7 Sport
8 Amministrazione
9 Elenco dei sindaci della città di Carrara dalla Liberazione ad oggi
10 Onorificenze
11 Memorie dantesche
12 Filmografia
13 Città gemellate
14 Voci correlate
15 Note
16 Altri progetti
17 Collegamenti esterni
Geografia [modifica]
Territorio [modifica]
Il porto di Carrara e, in alto il centro della città, situato ai piedi delle cave di marmoLa città di Carrara (nome derivato dal celtico Kair = pietra; pertanto i monti Carrara, come in antico venivano chiamati i monti di pietra, ossia le Alpi Apuane, così nomate e ben descritte dal Repetti, dettero il nome alla Valle, dove si formò l´omonima Città) è l´ultima città (fino al censimento del 1870 era compresa nell´ Emilia) dell´attuale regione Toscana prima di arrivare in Liguria. La provincia di cui fa parte (Massa e Carrara, poi Apuania ed ora Massa-Carrara) è una porzione dell´antico territorio lunense che, nell´attuale sistema regionale, resta diviso in due regioni: Toscana, Liguria ed è a confine con la cosidetta Emilia-(chiamata localmente Lombardia fino all´unità d´Italia). Carrara si sviluppa dalla costa (Marina di Carrara) fino alle Alpi Apuane, alle pendici delle quali si trovano le frazioni montane . La città è bagnata dal fiume (Lavenza, nome celtico per fiume, poi chiamato Carrione), che ha un bacino d´acqua di 52 km² e che nasce sul monte Spallone. Il centro storico si trova a metà strada tra il mare e le montagne ed è posto, per chi guarda verso i monti, tra la splendida cornice delle cave. Bagnata dal mar Ligure, la costa presenta spiagge sabbiose che offrono diverse possibilità di svago durante la stagione estiva.
Clima [modifica]
Il clima è mitigato dal mare che la bagna e che apre la via alle correnti calde del Mar Mediterraneo. L´escursione termica annua si aggira sui 10-15 °C. Le precipitazioni seguono il regime pluviometrico ligure di levante, con massima piovosità in novembre, minima a luglio e massimi secondari a Febbraio e maggio. Sulla costa si registrano precipitazioni annue di circa 1100mm che aumentano fino ai 1400mm della città fino a superare i 2000mm annui tra i Monti Pisanino e Pizzo d´Uccello (località Orto di Donna).
Sulle vicine montagne il clima è temperato fresco ed in tempi passati favoriva l´alpeggio delle greggi.
Classificazione climatica: zona D, 1601 GR/G
Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Storia [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Storia di Carrara.
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Evoluzione demografica [modifica]
Abitanti censiti
Monumenti e luoghi di interesse artistico [modifica]
Il nucleo medievale del Palazzo Cybo Malaspina La trecentesca casa di Emanuele Repetti La facciata neoclassica del Teatro degli Animosi La statua di Garibaldi Il porto di Marina di Carrara visto dalle colline circostanti Il porto di Marina di Carrara visto da Ortonovo Fiancata del Duomo di Carrara con la Statua del Gigante Una cava di marmo di Carrara Vista delle cave di marmo Castelli e forticazioni [modifica]
Palazzo Cybo Malaspina (Castello e Palazzo marchionale poi ducale)
Il Palazzo fu iniziato sotto il marchese Alberico Cybo Malaspina (1553, 1623+) e continuato dal nipote Carlo I. L´edificio si unisce al Castello (la Rocca è citata in un documento, del 13 agosto 1187 presso l´archivio di Stato di Firenze, che menziona il pedaggio pagato dall´Abate di Bobbio in transito da Carrara). Il castello ha antichissime origini e fu edificato su precedenti fortificazioni forse già del periodo bizantino-longobardo. Fu ingrandito all´epoca di Guglielmo Malaspina (dello spino fiorito), nel 1448 e divenne per lungo tempo la residenza preferita dei Cybo-Malaspina fino a che non passò per estinzione del ramo ai duchi d´Austria-Este di Modena. Durante le vicissitudini storiche che Carrara subì, anche in epoca relativamente recente, molte opere furono trafugate. Il Palazzo è costituito da due nuclei distinti: il primo è il Castello malaspiniano antecedente il 1200, e il secondo è il Palazzo rinascimentale, aggiunto da Alberico I nel tardo Cinquecento. Dopo il terremoto del 1920 l´edificio ha subito un cosìdetto restauro (iniziato nel 1924) che ha portato al consolidamento delle strutture murarie e delle fondazioni (sul lato Ovest dove la strada aperta dal Comune aveva indebolito le fondazioni della Rocca) e alla demolizione dei locali aggiuntisi nel tempo sul lato esterno del torrione medioevale cosìcchè la costruzione si presenta oggi con due aspetti diversi: uno rinascimentale lati Ovest e sud ovest ( il Palazzo del Principe) ed uno medioevale sul lato est (il Castello). Il complesso ducale restò dimora dinastica e fortificazione militare fino al principato di Elisa Baciocchi Napoleone (anno 1806 ca) quando vi fu trasferita l´Accademia di Belle Arti di Carrara, una delle più antiche d´Italia e d´ Europa (fondata con atto chirografo di Maria Teresa Cybo d´Este Duchessa di Massa e Principessa di Carrara il 26 settembre 1769) che ancora tutt´oggi lo occupa.
Castello di Moneta
Castello di Castruccio
La Torre di Castruccio è quanto rimane della Trecentesca fortezza fatta costruire da Castruccio Castracani nel borgo di Avenza a scopi difensivi..
Architetture religiose [modifica]
Duomo di Sant´Andrea
Chiesa del Suffragio Iniziata nel 1688 su progetto attribuito a Innocenzo Bergamini, fu poi rimaneggiata nel 1800. La facciata è semplice ma arricchita con un grande portale marmoreo in stile barocco, istoriato dallo scultore Carlo Finelli e sormontato da un bassorilievo che raffigura la Madonna con le anime purganti. La chiesa è a croce latina ed è sormontata da una cupola rivestita di scaglie di ardesia. L´interno è in stile barocco e ricco di marmi di svariati colori che creano un effetto scenografico. L´altare maggiore è in marmi policromi e si trova tra due teschi alati. La pala d´altare dipinta a olio, opera anonima ma di notevole valore, raffigura la Madonna del Suffragio. Chiusa e inutilizzata per gran parte della seconda metà del novecento, è stata restaurata e aperta alla fine degli anni novanta. Attualmente la chiesa è utilizzata per mostre, eventi e concerti.
Chiesa e convento di San Francesco
Il complesso di San Francesco risale all´inizio del Seicento, quando Carrara era governata da Carlo I Cybo Malaspina.
Chiesa Evangelica Metodista
Tempio neoclassico, fu realizzato negli anni Venti partendo da un progetto di Carlo Vianello.
Chiesa del Carmine
Risalente al XVII secolo, ospita una Madonna col Bambino di Bartolomeo Ordoñez.
Chiesa della Madonna delle Lacrime
Conserva un altare di Francesco Baratta.
Santuario della Madonna delle Grazie alla Lugnola
Consacrata nel 1676, fu progettata da Alessandro Bergamini.
Chiesa di San Michele
Realizzata fra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX, ha le sue origini in una chiesa del 1450.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Divisa in tre navate, presenta un portale risalente al 1554.
Chiesa di San Pietro´
Si trova ad Avenza e risale al 1620, ma ha le sue origini in un edificio medievale.
Architetture civili [modifica]
Casa di Emanuele Repetti
Posta all´inizio di via Santa Maria, la casa del geografo, naturalista e letterato carrarese Emanuele Repetti (1776-1852), risale al XIII secolo, come molti degli edifici circostanti. Pare che al suo interno abbia soggiornato anche Francesco Petrarca. È stata la prima sede del comune di Carrara.
Piazza Alberica
Deve il suo nome ad Alberico I Cybo Malaspina, che la fece costruire nel Seicento a ridosso delle mura della città, che lui stesso aveva fatto costruire secondo il secondo tracciato cittadino (1557-1637). Sulla piazza si affacciano eleganti edifici di famiglie illustri e nobiliari di Carrara.
Via Loris Giorgi, (cioè la storica via Alberica detta anche via del Carmine)
corta e dritta strada, parallela al tratto sud delle mura cinquecentesche della città su cui si affacciano eleganti palazzi settecenteschi della vecchia nobiltà carrarese. Verso piazza Alberica, sul lato monte, si trovava la Pretura divenuta Tribunale al tempo dell´adesione di Carrara al governo risorgimentale provvisorio toscano (la frazione di Avenza e la città di Massa aderirono invece al Regno Sardo), ed a metà strada, lato mare, vi si trovava l´elegante e storico Albergo della Posta (con scala centrale ad andamento elicoidale con le rampe circolari costituite da gradini in massello di marmo e la "tromba" centrale abbellita e strutturata con colonne rampanti in stile dorico . Purtroppo negli anni sessanta dello scorso secolo l´edificio è stato interamente sventrato per realizzarvi un edificio di abitazione con più piani di abitazione e magazzini commerciali al Piano terra.
Palazzo dei conti Pisani
severo edificio seicentesto su via del Carmine angolo piazza Alberica il cui retro, esposto a meridione, si affacciava su un grande giardino all´italiana addossato alle mure cinquecentesche della città (ancora presenti). Il giardino era abbellito da fontane, statue e cariatidi in marmo; quest´ultime, con la costruzione al posto del giardino, del teatro delle marionette (poi trasformato in Banca), furono trasferite nell´ottocento lungo via del Carmine, dove sono tutt´ora.
Palazzo dei conti Del Medico
imponente ed elegante edificio barocco costruito nella prima metà del secolo XVIII, su progetto dell´architetto Alessandro Bergamini, sul lato lungo occidentale della Piazza Alberica, gli interni sono ricchi di stucchi e bassorilievi marmorei.
Palazzo delle Logge già dei conti Diana
Armonico e sobrio edificio cinque/seicentesco, con ampio loggiato al Piano terra fronteggiante il lato lungo orientale della Piazza Alberica, le sistemazioni ed i decori interni, a causa delle diverse destinazioni e trasformazioni sono purtroppo andati perduti.
Teatro degli Animosi
Il Teatro degli Animosi fu costruito a partire dal 1836 fino a 1840 dall´architetto Giuseppe Pardini di Lucca. La facciata è d´ispirazione classica: presenta uno schema a due piani in forma di pronao di tempio, con sei colonne sovrastate da una balaustra ornata di fiori e ghirlande, il tutto sorretto da un basamento di pilastri. Tutta la facciata è in marmo di Carrara. L´atrio di ingresso è fiancheggiato da un doppio filare di colonne abbellito da modelli in gesso della Musica e della Poesia. L´interno è impreziosito da marmo finemente lavorato usato nei dettagli e negli ornamenti.
Ospedale Civico
In località Levatella con progettato nella seconda metà dell´Ottocento dall´architetto Vincenzo Micheli.
Palazzo della famiglia Cucchiari
Posto all´angolo di via Verdi con via Cucchiari, progettato a fine ottocento dall´ingegner Leandro Caselli
Teatro Politeama
Il Teatro, progettato dall´ingegnere Leandro Caselli, fu costruito a partire dal 1888 e inaugurato nel 1892. Il Politeama fa parte di un blocco quadrangolare con la facciata rivolta su piazza Matteotti: la facciata è costituita da due ordini di arcate sovrapposte (il più basso è un portico a pilastri) e l´interno è decorato con motivi sobri ed eleganti. Il soffitto presenta un affresco raffigurante un´allegoria della musica e dell´arte recitativa.
Villa Fabbricotti alla Padula
La Villa della Padula di Bernardo Fabbricotti venne costruita nel 1879 su progetto di Vincenzo Micheli, architetto di origini carraresi residente a Firenze, dove dirigeva l´Accademia di Belle Arti. L´edificio posto in uno splendido parco di nove ettari alle spalle della città, in posizione dominante, si caratterizza per la sobrietà della facciata in stile neoclassico, intonacata e arricchita da cornici, finestre sormontate da timpani, lesene con capitelli corinzi e da un balcone centrale retto da mensole in marmo.
Asilo infantile Garibaldi
Realizzato negli anni 1890-92 su progetto dell´ingegnere Leandro Caselli.
Caserma Dogali
Progettata nell´anno 1887 dell´ingegnere Leandro Caselli.
Scuole Saffi su Piazza d´Armi
Progettate assieme alla piazza nell´anno 1887 dell´ingegnere Leandro Caselli.
Palazzo Caniparoli, San Martino
Progettato a fine ottocento dall´ingegnere Leandro Caselli.
Villa La Serenella, salita di San Ceccardo
Progettata nell´anno 1898 dall´architetto Enrico Bonanni.
Ex Laboratorio di scultura della ditta Triscornia, via Carriona, località San Martino
Progettato nella seconda metà dell´ottocento dall´architetto Enrico Bonanni.
Palazzo delle Poste
Il Palazzo delle Poste (a. 1933), progettato dall´architetto Giuseppe Boni, è costituito da una torre ottagonale le cui facciate sono interamente rivestite in marmo. Ai lati della scalinata d´ingresso sono collocate due sculture raffiguranti "il cavatore" e "lo scultore" opera di Sergio Vatteroni (grafico, pittore e scultore).
Palazzo dell´Angelo di W. Walton, poi dei Conti Salvini, poi Eredi G.e D. Bàrberi
Il Palazzo Walton, all´incrocio tra il Ponte Walton di San Martino e Corso C. Rosselli (già Corso Vittorio Emanuele). Residenza privata dell´imprenditore di origine inglese Walter Walton e sede, al piano terra, della storica Società marmifera Walton, poi Walton Goody and Cripps (con sede principale nel Regno Unito in Eagle Wharf Road, 48 Londra). Passato poi in proprietà della famiglia dei Conti Salvini fino a metà degli anni trenta quando, con vendita all´incanto, fu acquistato da Fedora (Dora) Giovannoni, moglie dell´avvocato Giuseppe Bàrberi. Elegante struttura eclettica, progettata da architetto tedesco, che fonde la gravosità della mole con eleganti decorazioni in stile Tudor, arricchita da preziosi ricami marmorei, archetti ogivali, frontone decorato e colonne con capitello riccamente ornate. Sul frontale del portone, pregevole angelo benedicente in stile pre-raffaellita opera dello scultore Hensl (1848). All´interno aleganti caminetti monumentali in marmi indiani (probabilmente dai commerci del primo proprietario), coevi alla costruzione del palazzo. Recenti ricerche hanno condotto a supporre che Sir W. Scott, famoso scrittore inglese, vi fosse ospitato durante una sua visita ale cave di Carrara dal Walton.
Altre architetture
Altri edifici rilevanti ai fini della architettura, soprattutto per i tipi di stile: eclettico, liberty, razionalista, sono: Villa Derville, la ex Camera di Commercio di Carrara in Corso Rosselli, progettata da Leandro Caselli, la Casa Baruzzo-Franzoni, la Casa del Balilla, progettata nel 1934 dall´architetto Giuseppe Boni, la villa Il Corvenale, Palazzo Bonanni, progettato dall´architetto Enrico Bonanni, Palazzo della "Moretta",progettato dall´architetto Enrico Bonanni su impianto strutturale dell´ingegner Leandro Caselli, il Palazzo INAIL, Palazzo Tenerani progettato dall´architetto Enrico Remedi, il Palazzo del Comune di Cararra progettato dagli architetti Fedrigolli e Petrucci, Villa Giampaoli su progetti degli architetti Enrico Galeotti ed Enrico Del Debbio, Villa Robson, il nuovo palazzo della Camera di Commercio di Carrara in via Sette Luglio, progettata nel 1957 a seguito di concorso nazionale da Carlo Aymonino assieme a Chiarini e B. De Rossi.
Cultura [modifica]
Peculiarità etno-linguistica di Carrara e di alcuni territori limitrofi, è il dialetto carrarese, idioma appartenente al ceppo gallo-italico e posizionabile sotto la lingua emiliano-romagnola. Dato che l´area in questione è prevalentemente circondata da parlate toscane, liguri e lunigiane, è da considerarsi una vera e propria isola linguistica emiliana.
Musei e gallerie [modifica]
Museo Civico del Marmo, viale XX Settembre
Cava-museo di Fantiscritti, via Fantiscritti
Accademia di Belle Arti, via Roma
Museo della Scultura, via Canal del Rio
Eventi e manifestazioni [modifica]
Biennale internazionale di scultura [2]
Simposio di scultura
CarraraMarmotec - Fiera internazionale del marmo e delle tecnologie per la sua lavorazione
Carrara festival (Con-vivere)
Fare Festival Carrara
Premio nazionale "Torre di Castruccio" (Premio per lo sport e la cultura)
September fest - Festa della birra
Up! Urla Padula Festival
Enogastronomia [modifica]
Taglierini coi fagioli ("Tajarin ´nti fasóli")
Tordelli ("Tordedi"con ripieno a base di carne, mortadella, uova e spinaci)
Lardo di Colonnata (" lard d´ Kolonata´)
Tordellini in brodo ossia "cappelletti" ("Capdeti ´n brod")
Sgabei
Polenta servita con sugo di funghi e pecorino ("Cazalà")
Stoccaffisso ("Stokafis")
Polenta incatenata ("Polenta ´nkatnata")
Trippa alla carrarina ("Tripa")
Torta di riso ("Torta d´ ris")
Frittelle dolci di riso ("Frisòli")
Focaccia dolce con uvetta e pinoli ("Fugaza")
Focaccia schiacciata di grano molto salata ("Fugazina"). Preferibilmente bassa e ben cotta mangiata con fichi , meglio se sono quelli piccoli e dolcissimi del vicino Montemarcello ("Fiki d´ Montmarzè")
Farinata ossia torta salata a base di farina di ceci ("Calda calda" o "Calda oh")
Castagne bollite ("Badoti" o "Borgadedi") carraresi (dolcissime, comunemente conosciute come carpanesi) ....P.S. la doppia elle si pronuncia "d" in Carrarino e non sono mai raddoppiate le consonanti... quindi sarebbe a dire con parole italiane "ballotti" o "borgadelli".
Personalità legate a Carrara [modifica]
San Ceccardo, vescovo (nono secolo), martirizzato nei pressi di Carrara, prima e più antica sede extraurbana dei vescovi dopo le incursioni Saracene e Normanne nella città romana di Luni
Andrea Calamech,scultore del XVI secolo
Danese Cattaneo, scultore e poeta del Cinquecento
Pietro Tacca, celebre scultore della prima metà del Seicento, fu allievo prediletto del Giambologna, e alla sua morte ne ereditò fama e lavori
Ferdinando Tacca, figlio di Pietro, fu rinomato scultore (celebre per i suoi crocifissi in bronzo o cartapesta) della seconda metà del Seicento
Giovanni Francesco Bergamini, architetto membro di una numerosa dinastia di artisti
Giovanni Francesco Tenderini, (1717-1739) vescovo di Civita Castellana ed Orte, beatificato nel 1794
Benedetto Cacciatori, scultore neoclassico nato all´interno di un´antica famiglia di artisti; lavorò con il padre (Lodovico, professore d´ornato all´A.BB.AA. di Carrara) e con i fratelli Pietro e Candido senior alle sculture dell´Arco della Pace a Milano (architetto Cagnola), realizzò diversi monumenti funebri o commemorativi per persone celebri del tempo (Napoleone I a Marengo, architetto Cagnola a Milano, Amedeo VIII di Savoia nella Cappella della Sindone a Torino , architetto Canina, Marchese Saporiti. ecc.), eseguì oltre 200 sculture al sacrario (Hautecombe) dei duchi di Savoia tra cui una Pietà e la statua di Re Carlo Felice
Luigi Bienaimè, scultore neoclassico discendente da una famiglia di artisti belgi: si stabilì a Carrara durante il Principato di Elisa Napoleone in Baciocchi, fu a capo dello Studio di scultura che Bertel Thorvaldsen teneva in Carrara, esegui numerose statue che si trovano in tutti i principali musei europei.
Pellegrino Rossi, economista, politico e giurista di diritto costituzionale,scrisse le sue opere in lingua francese ed ebbe celebrità europea nella prima metà del´ottocento.
Pietro Tenerani, scultore dell´Ottocento
Carlo Finelli, scultore dell´Ottocento
Guglielmo Walton, imprenditore del marmo dell´Ottocento
Vincenzo Bonanni, professore di scultura e scultore della prima metà dell´Ottocento (morto nel 1887).
Andrea Fabbricotti, grande industriale di Carrara che a partire della prima metà dell´Ottocento sviluppò la commercializzazione del marmo oltre i confini Europei
Giuseppe Tenderini, medico chirurgo dell´Ottocento, compì studi sul vaiolo indicando rimedi per prevenirlo e combatterlo
Emanuele Repetti, letterato, filologo e studioso di Dante
Domenico Cucchiari, patriota risorgimentale ed eroe nella battaglia di San Martino, promosso generale fu tra i primi Senatori eletti nell´Italia unita
Leandro Caselli, ingegnere eclettico piemontese che nella seconda metà dell´Ottocento diresse l´Ufficio Tecnico del Comune di Carrara formatosi alla scuola di Applicazioni di Torino e seguace dell´ing. Antonelli, progetta e realizza in brevissimo tempo infrastrutture ed edifici che cambiano il volto della città (sistema fognario, nuovo cimitero, strade, ponti, piazze, ed edifici pubblici e privati con innovativo tipo di struttura che in quel tempo fu definita "anti incendio" in quanto al posto dei tradizionali solai e tetti con struttura in legno veniva impiegato un sistema più o meno complesso di volte laterizie)
Andrea Cacciatori, noto scultore ottocentesco nato all´interno di un´antica famiglia di artisti fu nominato professore Onorario dell´Accademia BB.AA. di Carrara.
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, scrittore e poeta
Enrico Bonanni, architetto della seconda metà dell´Ottocento (1869-1914), si formò e fu premiato all´Accademia di BB.AA. di Carrara, lavorò a Roma nello studio dell´architetto Calderini, tornato a Carrara insegnò all´Accademia di BB.AA. (suoi allievi furono Enrico Del Debbio, Giuseppe Boni, Egidio Galeotti, Enrico Remedi), suoi sono i progetti dei più eleganti edifici di Carrara (Villa Olga in collaborazione con Remedi, su viale XX Settembre, ora demolita, Palazzo Vegezzi in via Roma, Palazzo della Moretta, Villa la Serenella, Laboratorio Triscornia a San Martino).
Armando Caffaro Cacciatori, ornatista, operò nella seconda metà dell´ottocento e nei primissimi decenni del novecento. Nato all´interno di una notissima famiglia di artisti (per citare solo la linea diretta: figlio di Candido, medaglia d´oro per l´ornato all´Accademia BB.AA. di Carrara, e nipote di Pietro che lavorò con i fratelli Benedetto e Candido senior ed il padre, Prof.Lodovico, all´Abbazia d´Hautecombe in Savoia) raggiunse il massimo dell´arte nella rappresentazione di scultura minore specialmente negli ornati di fiori dove riusciva a rappresentare in modo eccellente anche il garofano. Fu nominato Professore Onorario all´Accademia BB.AA. di Carrara e preferito da rinomati scultori ed artisti dell´epoca per monumenti civili e funebri in Italia e all´estero, qualche opera si trova anche a Carrara (monumento a Antonio Fratti in Piazza Animosi e al cimitero monumentale di Marcognano).
Gino Bottiglioni, glottologo di rilevanza europea (1887 Carrara, 1963 Bologna) per i suoi numerosi e approfonditi studi sulle lingue romanze. La sua opera più nota è il monumentale (10 volumi) "Atlante linguistico ed etnografico della Corsica" e sulle "leggende e tradizioni di Sardegna".
Alessandro Lazzerini,rinomato scultore operante nella seconda metà dell´ottocento fino ai primi decenni del novecento, cresciuto all´interno di un´antica famiglia (Lazzarini poi Lazzerini) di artisti carrarini eseguì monumenti in diverse parti d´Italia.
Domenico Zaccagna, ingegnere geologo
Carlo Fontana, scultore
Segio Vatteroni, pittore, incisore, scultore. E´annoverato tra i maggiori incisori della prima metà del Novecento, fu preside dell´ Accademia di Belle Arti di Carrara. Celebri sono le sue acqueforti sulla escavazione e lavorazione del marmo di Carrara.
Arturo Dazzi, scultore
Italo Cacciatori, eccellente ornatista che operò nella prima metà del Novecento, ultimo artista del marmo facente parte della stirpe Cacciatori, riuscì a rappresentare con efficaci (pur non raggiungendo l´insuperabile livello del padre Armando Caffaro) temi floreali difficilissimi . Alcune sue opere si possono notare anche a Carrara al cimitero monumentale di Marcognano e nei giardini di Marina di Carrara (lupo e riproduzione di vaso greco)
Enzo Beneo, geologo, direttore del Servizio geologico nazionale
Renato Ricci, ministro fondatore dell´Opera Nazionale Balilla
Enrico Del Debbio, architetto, ideò l´impianto urbanistico del Foro italico
Egidio Galeotti, architetto si tenne ancorato ad una impostazione tradizionale di architettura con timidi tentativi di rinnovamento razionalista, progettò opere di architettura monumentale per la ditta Triscornia e diversi edifici a Carrara di edilizia economica (case popolari a san Martino e a Monterosso), pubblici (Sede della federazione fascista e Banca Giampaoli) e civile (casa Corsi, villa Giampaoli, Palazzo Bufalini, ecc.).
Enrico Remedi,architetto e abilissimo disegnatore vinse diversi concorsi di architettura (tra cui un ex-aequo con Piacentini per la Sede a Napoli del Banco di Sicilia) progettò edifici pubblici e privati in varie parti dell´Italia settentrionale (Piacenza, Spezia, Savona, Salsomaggiore,ecc.), insegnò all´Accademia di BB.AA. di Carrara e suoi sono i progetti, solo per citarne alcuni, di palazzo Tenerani di via Verdi e della Banca Nazionale del lavoro di Via Roma.
Giuseppe Boni, architetto, allievo di Enrico Bonanni, fu attivo nei primi decenni del Novecento con progetti pre-razionalisti ma legati ad una architettura enfatica e celebrativa (architettura fascista). Progettò edifici pubblici in Roma (un Palazzo delle Poste ed alcune sedi di collegi) ed a Carrara il Palazzo delle Poste centrali (1933) ed il "Palazzo del Balilla" ( O.N.B anno 1934).
Carlo Baldini, Vescovo di Chiusi e Pienza
Werther Cacciatori, figlio dell´ornatista Italo, medaglia d´oro al valor militare per la resistenza eroica contro il nemico tedesco a Cefalonia
Ezio Bienaimé, uno dei migliori architetti "organici" della seconda metà del secolo scorso´, dotato di mano ferma e di segno espressivo trasferiva nei disegni in pianta tutti gli elementi che erano necessari ad esprimere la tridimensionalità della costruzione. Gli elementi generatori del progetto erano espressi attraverso strutture e spazi modulari che consentivano la massima ergonomicità e percorribilità della costruzioni. Lavorò assieme all´architetto Leonardo Ricci ed in seguito con la collaborazione di Aldo Pisani (specializzato negli arredamenti ed allestimenti interni) progettò e disegnò edifici pubblici (Museo del marmo assieme all´architetto Dante Petrucci) e ville signorili che hanno fatto scuola non solo a livello locale ma anche italiano.
Emilio Nelli, architetto e disegnatore abilissimo della seconda metà del secolo scorso (bellissimi sono i suoi disegni dei progetti fatti a matita) cura minuziosamente tutti i particolari e caratterizza con una architettura elegante e snella edifici pubblici e privati di Carrara e della sua provincia.
Roberto Vatteroni, partigiano
Ugo Mazzucchelli, partigiano
Gino Bibbi, anarchico
Alessandro Brucellaria, partigiano
Belgrado Pedrini, partigiano
Alberto Meschi, sindacalista anarchico
Gino Lucetti, anarchico
Gogliardo Fiaschi, anarchico
Giorgio Da Mommio, deputato
Mauro Pucciarelli, scrittore
Giorgio Chinaglia, calciatore
Maurizia Cacciatori, pallavolista
Gianluigi Buffon, calciatore
Daniele Ficagna, calciatore
Cristiano Zanetti, calciatore
Zucchero Fornaciari, cantante, ha passato la giovinezza a Carrara
Istruzione [modifica]
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Economia [modifica]
Foto panoramica delle cave di marmo di Carrara Punta Bianca vista dalle spiagge di Marina di CarraraL´economia di Carrara è legata principalmente all´industria e al commercio del marmo in tutte le sue diverse varietà: i blocchi sono estratti e poi imbarcati nel porto di Marina di Carrara ed esportati in tutto il mondo, oppure finiscono nelle moltissime segherie presenti sul territorio e nei laboratori dove vengono trasformati e messi sul mercato. Oltre all´industria e al commercio del marmo, che rimangono le attività principali, Carrara fa leva sul turismo, in particolare quello artistico (da visitare ovviamente le cave e il centro storico) e balneare (la città mette a disposizione dei turisti spiagge attrezzate e numerosi locali); peraltro il turismo rappresenta tuttora un fenomeno economicamente marginale[3]. Rilevante è la presenza di industrie, in particolare chimiche e alimentari. Notevole è stato nel passato recente il settore dell´abbigliamento, in particolare per alcuni nomi celebri fra cui quello della sartoria D´Avenza, fondato nel 1857 da Myron Ackermann: "Il modo di lavorare di D´Avenza [ ... ] era -e lo è tuttora- analogo a quello di una tradizionale sartoria artigianale, solo su più vasta scala. Pertanto all´epoca D´Avenza era all´avanguardia rispetto a molti colleghi italiani. Negli ultimi quarant´anni la manifattura ha acquisito fama di solidità, e sebbene non rappresenti più l´avanguardia offre sempre una qualità di altissimo livello". [4].
Sport [modifica]
La Carrarese Calcio è la principale squadra di calcio cittadina. È nata nel 1908 e nel 2008 ha festeggiato il Centenario. Milita attualmente nel campionato di Seconda Divisione, ex Serie C2, dopo aver trascorso numerosi campionati in Serie C1 e due stagioni in Serie B. La squadra ha anche vinto una Coppa Italia Serie C nel 1983. La Carrarese gioca le partite casalinghe allo Stadio dei Marmi.
Anche la pallavolo è ben rappresentata: la a.s.d. Carrarese Volley (pallavolo) milita in serie D, e nei suoi trascorsi vanta un campionato in serie A1 femminile e dieci titoli italiani a livello giovanile.
Merita una menzione speciale anche la squadra locale di tennistavolo, l´Apuania Carrara, che nel biennio 2007/09 ha centrato due promozioni consecutive raggiungendo la massima caetgoria nazionale, la serie A1.
Nel 1960 Carrara ospitò una tappa del Giro d´Italia, divisa in due semitappe: la prima, Livorno-Carrara, vinta dal belga Emil Daems, e la seconda, una crono delle cave, vinta da Jacques Anquetil.
È di Carrara la prima squadra campione d´Italia di korfball. Il titolo è stato vinto nel 2005.
Infine, molti sono e sono stati i giocatori carraresi importanti nello sport, e tra di essi in particolare si ricordano Gianluigi Buffon, Daniele Ficagna, Giorgio Chinaglia, Simone Del Nero, Andrea Mussi (calcio), Francesco Secchiari (ciclismo), Maurizia Cacciatori (pallavolo), i fratelli Tommaso ed Enrico Chieffi, (vela). Da ricordare anche il vicecampione mondiale di karate Riccardo Vaira e il maestro Lino Milanta.
Amministrazione [modifica]
Sindaco: Angelo Zubbani (centrosinistra) dal 29/05/2007
Centralino del comune: 0585 6411
Posta elettronica: urp@comune.carrara.ms.it
Elenco dei sindaci della città di Carrara dalla Liberazione ad oggi [modifica]
Carica Inizio incarico Fine incarico Primo cittadino Partito
Sindaco provvisorio di Apuania Carrara 1945 1946 Carlo Andrei C.L.N.
Commissario Prefettizio per Apuania Carrara 1946 1946 Carlo Andrei C.L.N.
1° Sindaco (eletto) di Carrara 1946 1951 Enrico Isoppi PRI
Sindaco 1951 1956 Gastone Dazzi PRI
Sindaco 1956 1961 Leo Gestri PSI
Sindaco 1961 1967 Filippo Martinelli PSI
Sindaco 1967 1976 Sauro Dalle Mura PSI
Sindaco 1976 1980 Sebastiano Puccinelli PSI
Sindaco 1980 1985 Alessandro Costa PCI
Sindaco 1985 1990 Fausto Marchetti PCI
Sindaco 1990 1994 Alberto Pincione PRI
Sindaco 1994 1998 Emilia Fazzi Contigli PDS
Sindaco 1998 2002 Lucio Segnanini PDS
Sindaco 2002 2007 Giulio Conti Democratici di Sinistra
Sindaco 2007 in carica Angelo Zubbani Partito Socialista
Onorificenze [modifica]
La città di Carrara è stata decorata con la medaglia d´oro al Valor Civile per la seguente motivazione:
« Centro strategicamente importante, situato sulla "linea gotica", fu oggetto di atroci rappresaglie, rastrellamenti e devastanti bombardamenti che provocarono centinaia di vittime civili e feriti e la quasi totale distruzione dell´abitato e delle strutture industriali e commerciali. Le donne carraresi offrirono un ammirevole contributo alla lotta di Liberazione organizzando una coraggiosa protesta contro l´ordine delle forze di occupazione tedesche di sfollamento della città. La popolazione tutta partecipò, con generosa determinazione, alla guerra partigiana, rendendosi protagonista di eroici slanci di umana solidarietà verso quanti avevano bisogno di aiuto e prodigandosi, col ritorno alla pace, nella difficile opera di ricostruzione morale e materiale. Settembre 1943/Aprile 1945 - Carrara. »
Memorie dantesche [modifica]
« Aronta è quei ch´al ventre li s´aterga,/che ne´ monti di Luni, dove ronca/lo Carrarese che di sotto alberga/ebbe tra i bianchi marmi la spelonca/per sua dimora; onde a guardar le stelle/ e ´l mar non gli era la veduta tronca »
( Inferno XX, 46-51)
Oltre a questa celebre citazione, Carrara è città dantesca per essere indicata tra le località oggetto della Pace di Castelnuovo. Il trattato fu stabilito per diretto operato del Sommo Poeta, il quale il 6 di ottobre del 1306, nella veste di procuratore plenipotenziario dei Malaspina dello Spino Secco, raggiungeva l´auspicato accordo con il vescovo-conte di Luni, Antonio Nuvolone da Camilla.
Filmografia [modifica]
Le cave di Carrara sono il luogo dell´inseguimento che si vede nella prima scena del film Agente 007 - Quantum of Solace.
Città gemellate [modifica]
Ingolstadt, Germania
Grasse, Francia
Opole, Polonia
Novelda, Spagna
Erevan, Armenia
Kragujevac, Serbia
Sebbene non si tratti di un vero e proprio gemellaggio vi è uno stretto legame tra Carrara e una cittadina del Dipartimento di Maldonado in Uruguay, prima nota come Cantaras de Burgueno, ma che nel 1953 assumerà ufficialmente il nome di Nueva Carrara per i numerosi emigranti del settore lapideo che dall´inizio del ´900 arrivano dalla città toscana[5].
Voci correlate [modifica]
Dialetto carrarese
Stadio dei Marmi (Carrara)
Battaglione Lucetti
Marmo di Carrara
Marina di Carrara
Avenza
Campocecina
Passo della Foce
Note [modifica]
^ http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/codelist_en.cfm?list=nuts
^ internazionale di scultura
^ Il rapporto 2008 della camera di commercio di Massa documenta solo 62.077 presenze turistiche nell´anno 2007, contro 1.167.200 di Massa; il dato è per di più in diminuzione del 18% sull´anno precedente.
^ Bernhard Roetzel, Il Gentleman, Konemann, Colonia, 1999, pg 109
^ Nicola Guerra, Partir Bisogna. Storie e momenti dell´emigrazione apuana e lunigianese, Massa, Provincia di Massa Carrara - Comunità Montana della Lunigiana 2000.
Altri progetti [modifica]
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È il centro più importante dell´industria italiana del marmo, con il famoso Marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane.
Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costituì il Ducato di Massa e Carrara.
Tra i monumenti della città si ricordano il duomo del XII secolo ed il palazzo ducale del XVI secolo, ora sede dell´Accademia delle Belle Arti.
È stata, e lo è per certi versi tuttora, un vero e proprio capoluogo del pensiero anarchico italiano ed internazionale, anche se negli ultimi decenni tale cultura ha assunto anche qui connotati di evidente storicizzazione. La biblioteca anarchica del circolo culturale Gogliardo Fiaschi raccoglie e racconta con la sua preziosa collezione quello che fu ed è il movimento anarchico italiano e carrarese; il 22 aprile 2007 nella storica sede della Federazione Anarchica Italiana nella centrale piazza Matteotti è stato inaugurato l´archivio/biblioteca Germinal sulla storia dell´anarchia e del movimento operaio a Carrara.
Linguisticamente, Carrara è da considerare un´isola linguistica emiliana. Dai punti di vista geografico e culturale, è da sempre pienamente inserita nella ricchissima complessità del comprensorio detto della Lunigiana Storica.
Posizione del comune di Carrara all´interno della provincia di Massa-CarraraIndice [nascondi]
1 Geografia
1.1 Territorio
1.2 Clima
2 Storia
3 Evoluzione demografica
4 Monumenti e luoghi di interesse artistico
4.1 Castelli e forticazioni
4.2 Architetture religiose
4.3 Architetture civili
5 Cultura
5.1 Musei e gallerie
5.2 Eventi e manifestazioni
5.3 Enogastronomia
5.4 Personalità legate a Carrara
5.5 Istruzione
6 Economia
7 Sport
8 Amministrazione
9 Elenco dei sindaci della città di Carrara dalla Liberazione ad oggi
10 Onorificenze
11 Memorie dantesche
12 Filmografia
13 Città gemellate
14 Voci correlate
15 Note
16 Altri progetti
17 Collegamenti esterni
Geografia [modifica]
Territorio [modifica]
Il porto di Carrara e, in alto il centro della città, situato ai piedi delle cave di marmoLa città di Carrara (nome derivato dal celtico Kair = pietra; pertanto i monti Carrara, come in antico venivano chiamati i monti di pietra, ossia le Alpi Apuane, così nomate e ben descritte dal Repetti, dettero il nome alla Valle, dove si formò l´omonima Città) è l´ultima città (fino al censimento del 1870 era compresa nell´ Emilia) dell´attuale regione Toscana prima di arrivare in Liguria. La provincia di cui fa parte (Massa e Carrara, poi Apuania ed ora Massa-Carrara) è una porzione dell´antico territorio lunense che, nell´attuale sistema regionale, resta diviso in due regioni: Toscana, Liguria ed è a confine con la cosidetta Emilia-(chiamata localmente Lombardia fino all´unità d´Italia). Carrara si sviluppa dalla costa (Marina di Carrara) fino alle Alpi Apuane, alle pendici delle quali si trovano le frazioni montane . La città è bagnata dal fiume (Lavenza, nome celtico per fiume, poi chiamato Carrione), che ha un bacino d´acqua di 52 km² e che nasce sul monte Spallone. Il centro storico si trova a metà strada tra il mare e le montagne ed è posto, per chi guarda verso i monti, tra la splendida cornice delle cave. Bagnata dal mar Ligure, la costa presenta spiagge sabbiose che offrono diverse possibilità di svago durante la stagione estiva.
Clima [modifica]
Il clima è mitigato dal mare che la bagna e che apre la via alle correnti calde del Mar Mediterraneo. L´escursione termica annua si aggira sui 10-15 °C. Le precipitazioni seguono il regime pluviometrico ligure di levante, con massima piovosità in novembre, minima a luglio e massimi secondari a Febbraio e maggio. Sulla costa si registrano precipitazioni annue di circa 1100mm che aumentano fino ai 1400mm della città fino a superare i 2000mm annui tra i Monti Pisanino e Pizzo d´Uccello (località Orto di Donna).
Sulle vicine montagne il clima è temperato fresco ed in tempi passati favoriva l´alpeggio delle greggi.
Classificazione climatica: zona D, 1601 GR/G
Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002
Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Storia [modifica]
Per approfondire, vedi la voce Storia di Carrara.
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Evoluzione demografica [modifica]
Abitanti censiti
Monumenti e luoghi di interesse artistico [modifica]
Il nucleo medievale del Palazzo Cybo Malaspina La trecentesca casa di Emanuele Repetti La facciata neoclassica del Teatro degli Animosi La statua di Garibaldi Il porto di Marina di Carrara visto dalle colline circostanti Il porto di Marina di Carrara visto da Ortonovo Fiancata del Duomo di Carrara con la Statua del Gigante Una cava di marmo di Carrara Vista delle cave di marmo Castelli e forticazioni [modifica]
Palazzo Cybo Malaspina (Castello e Palazzo marchionale poi ducale)
Il Palazzo fu iniziato sotto il marchese Alberico Cybo Malaspina (1553, 1623+) e continuato dal nipote Carlo I. L´edificio si unisce al Castello (la Rocca è citata in un documento, del 13 agosto 1187 presso l´archivio di Stato di Firenze, che menziona il pedaggio pagato dall´Abate di Bobbio in transito da Carrara). Il castello ha antichissime origini e fu edificato su precedenti fortificazioni forse già del periodo bizantino-longobardo. Fu ingrandito all´epoca di Guglielmo Malaspina (dello spino fiorito), nel 1448 e divenne per lungo tempo la residenza preferita dei Cybo-Malaspina fino a che non passò per estinzione del ramo ai duchi d´Austria-Este di Modena. Durante le vicissitudini storiche che Carrara subì, anche in epoca relativamente recente, molte opere furono trafugate. Il Palazzo è costituito da due nuclei distinti: il primo è il Castello malaspiniano antecedente il 1200, e il secondo è il Palazzo rinascimentale, aggiunto da Alberico I nel tardo Cinquecento. Dopo il terremoto del 1920 l´edificio ha subito un cosìdetto restauro (iniziato nel 1924) che ha portato al consolidamento delle strutture murarie e delle fondazioni (sul lato Ovest dove la strada aperta dal Comune aveva indebolito le fondazioni della Rocca) e alla demolizione dei locali aggiuntisi nel tempo sul lato esterno del torrione medioevale cosìcchè la costruzione si presenta oggi con due aspetti diversi: uno rinascimentale lati Ovest e sud ovest ( il Palazzo del Principe) ed uno medioevale sul lato est (il Castello). Il complesso ducale restò dimora dinastica e fortificazione militare fino al principato di Elisa Baciocchi Napoleone (anno 1806 ca) quando vi fu trasferita l´Accademia di Belle Arti di Carrara, una delle più antiche d´Italia e d´ Europa (fondata con atto chirografo di Maria Teresa Cybo d´Este Duchessa di Massa e Principessa di Carrara il 26 settembre 1769) che ancora tutt´oggi lo occupa.
Castello di Moneta
Castello di Castruccio
La Torre di Castruccio è quanto rimane della Trecentesca fortezza fatta costruire da Castruccio Castracani nel borgo di Avenza a scopi difensivi..
Architetture religiose [modifica]
Duomo di Sant´Andrea
Chiesa del Suffragio Iniziata nel 1688 su progetto attribuito a Innocenzo Bergamini, fu poi rimaneggiata nel 1800. La facciata è semplice ma arricchita con un grande portale marmoreo in stile barocco, istoriato dallo scultore Carlo Finelli e sormontato da un bassorilievo che raffigura la Madonna con le anime purganti. La chiesa è a croce latina ed è sormontata da una cupola rivestita di scaglie di ardesia. L´interno è in stile barocco e ricco di marmi di svariati colori che creano un effetto scenografico. L´altare maggiore è in marmi policromi e si trova tra due teschi alati. La pala d´altare dipinta a olio, opera anonima ma di notevole valore, raffigura la Madonna del Suffragio. Chiusa e inutilizzata per gran parte della seconda metà del novecento, è stata restaurata e aperta alla fine degli anni novanta. Attualmente la chiesa è utilizzata per mostre, eventi e concerti.
Chiesa e convento di San Francesco
Il complesso di San Francesco risale all´inizio del Seicento, quando Carrara era governata da Carlo I Cybo Malaspina.
Chiesa Evangelica Metodista
Tempio neoclassico, fu realizzato negli anni Venti partendo da un progetto di Carlo Vianello.
Chiesa del Carmine
Risalente al XVII secolo, ospita una Madonna col Bambino di Bartolomeo Ordoñez.
Chiesa della Madonna delle Lacrime
Conserva un altare di Francesco Baratta.
Santuario della Madonna delle Grazie alla Lugnola
Consacrata nel 1676, fu progettata da Alessandro Bergamini.
Chiesa di San Michele
Realizzata fra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX, ha le sue origini in una chiesa del 1450.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Divisa in tre navate, presenta un portale risalente al 1554.
Chiesa di San Pietro´
Si trova ad Avenza e risale al 1620, ma ha le sue origini in un edificio medievale.
Architetture civili [modifica]
Casa di Emanuele Repetti
Posta all´inizio di via Santa Maria, la casa del geografo, naturalista e letterato carrarese Emanuele Repetti (1776-1852), risale al XIII secolo, come molti degli edifici circostanti. Pare che al suo interno abbia soggiornato anche Francesco Petrarca. È stata la prima sede del comune di Carrara.
Piazza Alberica
Deve il suo nome ad Alberico I Cybo Malaspina, che la fece costruire nel Seicento a ridosso delle mura della città, che lui stesso aveva fatto costruire secondo il secondo tracciato cittadino (1557-1637). Sulla piazza si affacciano eleganti edifici di famiglie illustri e nobiliari di Carrara.
Via Loris Giorgi, (cioè la storica via Alberica detta anche via del Carmine)
corta e dritta strada, parallela al tratto sud delle mura cinquecentesche della città su cui si affacciano eleganti palazzi settecenteschi della vecchia nobiltà carrarese. Verso piazza Alberica, sul lato monte, si trovava la Pretura divenuta Tribunale al tempo dell´adesione di Carrara al governo risorgimentale provvisorio toscano (la frazione di Avenza e la città di Massa aderirono invece al Regno Sardo), ed a metà strada, lato mare, vi si trovava l´elegante e storico Albergo della Posta (con scala centrale ad andamento elicoidale con le rampe circolari costituite da gradini in massello di marmo e la "tromba" centrale abbellita e strutturata con colonne rampanti in stile dorico . Purtroppo negli anni sessanta dello scorso secolo l´edificio è stato interamente sventrato per realizzarvi un edificio di abitazione con più piani di abitazione e magazzini commerciali al Piano terra.
Palazzo dei conti Pisani
severo edificio seicentesto su via del Carmine angolo piazza Alberica il cui retro, esposto a meridione, si affacciava su un grande giardino all´italiana addossato alle mure cinquecentesche della città (ancora presenti). Il giardino era abbellito da fontane, statue e cariatidi in marmo; quest´ultime, con la costruzione al posto del giardino, del teatro delle marionette (poi trasformato in Banca), furono trasferite nell´ottocento lungo via del Carmine, dove sono tutt´ora.
Palazzo dei conti Del Medico
imponente ed elegante edificio barocco costruito nella prima metà del secolo XVIII, su progetto dell´architetto Alessandro Bergamini, sul lato lungo occidentale della Piazza Alberica, gli interni sono ricchi di stucchi e bassorilievi marmorei.
Palazzo delle Logge già dei conti Diana
Armonico e sobrio edificio cinque/seicentesco, con ampio loggiato al Piano terra fronteggiante il lato lungo orientale della Piazza Alberica, le sistemazioni ed i decori interni, a causa delle diverse destinazioni e trasformazioni sono purtroppo andati perduti.
Teatro degli Animosi
Il Teatro degli Animosi fu costruito a partire dal 1836 fino a 1840 dall´architetto Giuseppe Pardini di Lucca. La facciata è d´ispirazione classica: presenta uno schema a due piani in forma di pronao di tempio, con sei colonne sovrastate da una balaustra ornata di fiori e ghirlande, il tutto sorretto da un basamento di pilastri. Tutta la facciata è in marmo di Carrara. L´atrio di ingresso è fiancheggiato da un doppio filare di colonne abbellito da modelli in gesso della Musica e della Poesia. L´interno è impreziosito da marmo finemente lavorato usato nei dettagli e negli ornamenti.
Ospedale Civico
In località Levatella con progettato nella seconda metà dell´Ottocento dall´architetto Vincenzo Micheli.
Palazzo della famiglia Cucchiari
Posto all´angolo di via Verdi con via Cucchiari, progettato a fine ottocento dall´ingegner Leandro Caselli
Teatro Politeama
Il Teatro, progettato dall´ingegnere Leandro Caselli, fu costruito a partire dal 1888 e inaugurato nel 1892. Il Politeama fa parte di un blocco quadrangolare con la facciata rivolta su piazza Matteotti: la facciata è costituita da due ordini di arcate sovrapposte (il più basso è un portico a pilastri) e l´interno è decorato con motivi sobri ed eleganti. Il soffitto presenta un affresco raffigurante un´allegoria della musica e dell´arte recitativa.
Villa Fabbricotti alla Padula
La Villa della Padula di Bernardo Fabbricotti venne costruita nel 1879 su progetto di Vincenzo Micheli, architetto di origini carraresi residente a Firenze, dove dirigeva l´Accademia di Belle Arti. L´edificio posto in uno splendido parco di nove ettari alle spalle della città, in posizione dominante, si caratterizza per la sobrietà della facciata in stile neoclassico, intonacata e arricchita da cornici, finestre sormontate da timpani, lesene con capitelli corinzi e da un balcone centrale retto da mensole in marmo.
Asilo infantile Garibaldi
Realizzato negli anni 1890-92 su progetto dell´ingegnere Leandro Caselli.
Caserma Dogali
Progettata nell´anno 1887 dell´ingegnere Leandro Caselli.
Scuole Saffi su Piazza d´Armi
Progettate assieme alla piazza nell´anno 1887 dell´ingegnere Leandro Caselli.
Palazzo Caniparoli, San Martino
Progettato a fine ottocento dall´ingegnere Leandro Caselli.
Villa La Serenella, salita di San Ceccardo
Progettata nell´anno 1898 dall´architetto Enrico Bonanni.
Ex Laboratorio di scultura della ditta Triscornia, via Carriona, località San Martino
Progettato nella seconda metà dell´ottocento dall´architetto Enrico Bonanni.
Palazzo delle Poste
Il Palazzo delle Poste (a. 1933), progettato dall´architetto Giuseppe Boni, è costituito da una torre ottagonale le cui facciate sono interamente rivestite in marmo. Ai lati della scalinata d´ingresso sono collocate due sculture raffiguranti "il cavatore" e "lo scultore" opera di Sergio Vatteroni (grafico, pittore e scultore).
Palazzo dell´Angelo di W. Walton, poi dei Conti Salvini, poi Eredi G.e D. Bàrberi
Il Palazzo Walton, all´incrocio tra il Ponte Walton di San Martino e Corso C. Rosselli (già Corso Vittorio Emanuele). Residenza privata dell´imprenditore di origine inglese Walter Walton e sede, al piano terra, della storica Società marmifera Walton, poi Walton Goody and Cripps (con sede principale nel Regno Unito in Eagle Wharf Road, 48 Londra). Passato poi in proprietà della famiglia dei Conti Salvini fino a metà degli anni trenta quando, con vendita all´incanto, fu acquistato da Fedora (Dora) Giovannoni, moglie dell´avvocato Giuseppe Bàrberi. Elegante struttura eclettica, progettata da architetto tedesco, che fonde la gravosità della mole con eleganti decorazioni in stile Tudor, arricchita da preziosi ricami marmorei, archetti ogivali, frontone decorato e colonne con capitello riccamente ornate. Sul frontale del portone, pregevole angelo benedicente in stile pre-raffaellita opera dello scultore Hensl (1848). All´interno aleganti caminetti monumentali in marmi indiani (probabilmente dai commerci del primo proprietario), coevi alla costruzione del palazzo. Recenti ricerche hanno condotto a supporre che Sir W. Scott, famoso scrittore inglese, vi fosse ospitato durante una sua visita ale cave di Carrara dal Walton.
Altre architetture
Altri edifici rilevanti ai fini della architettura, soprattutto per i tipi di stile: eclettico, liberty, razionalista, sono: Villa Derville, la ex Camera di Commercio di Carrara in Corso Rosselli, progettata da Leandro Caselli, la Casa Baruzzo-Franzoni, la Casa del Balilla, progettata nel 1934 dall´architetto Giuseppe Boni, la villa Il Corvenale, Palazzo Bonanni, progettato dall´architetto Enrico Bonanni, Palazzo della "Moretta",progettato dall´architetto Enrico Bonanni su impianto strutturale dell´ingegner Leandro Caselli, il Palazzo INAIL, Palazzo Tenerani progettato dall´architetto Enrico Remedi, il Palazzo del Comune di Cararra progettato dagli architetti Fedrigolli e Petrucci, Villa Giampaoli su progetti degli architetti Enrico Galeotti ed Enrico Del Debbio, Villa Robson, il nuovo palazzo della Camera di Commercio di Carrara in via Sette Luglio, progettata nel 1957 a seguito di concorso nazionale da Carlo Aymonino assieme a Chiarini e B. De Rossi.
Cultura [modifica]
Peculiarità etno-linguistica di Carrara e di alcuni territori limitrofi, è il dialetto carrarese, idioma appartenente al ceppo gallo-italico e posizionabile sotto la lingua emiliano-romagnola. Dato che l´area in questione è prevalentemente circondata da parlate toscane, liguri e lunigiane, è da considerarsi una vera e propria isola linguistica emiliana.
Musei e gallerie [modifica]
Museo Civico del Marmo, viale XX Settembre
Cava-museo di Fantiscritti, via Fantiscritti
Accademia di Belle Arti, via Roma
Museo della Scultura, via Canal del Rio
Eventi e manifestazioni [modifica]
Biennale internazionale di scultura [2]
Simposio di scultura
CarraraMarmotec - Fiera internazionale del marmo e delle tecnologie per la sua lavorazione
Carrara festival (Con-vivere)
Fare Festival Carrara
Premio nazionale "Torre di Castruccio" (Premio per lo sport e la cultura)
September fest - Festa della birra
Up! Urla Padula Festival
Enogastronomia [modifica]
Taglierini coi fagioli ("Tajarin ´nti fasóli")
Tordelli ("Tordedi"con ripieno a base di carne, mortadella, uova e spinaci)
Lardo di Colonnata (" lard d´ Kolonata´)
Tordellini in brodo ossia "cappelletti" ("Capdeti ´n brod")
Sgabei
Polenta servita con sugo di funghi e pecorino ("Cazalà")
Stoccaffisso ("Stokafis")
Polenta incatenata ("Polenta ´nkatnata")
Trippa alla carrarina ("Tripa")
Torta di riso ("Torta d´ ris")
Frittelle dolci di riso ("Frisòli")
Focaccia dolce con uvetta e pinoli ("Fugaza")
Focaccia schiacciata di grano molto salata ("Fugazina"). Preferibilmente bassa e ben cotta mangiata con fichi , meglio se sono quelli piccoli e dolcissimi del vicino Montemarcello ("Fiki d´ Montmarzè")
Farinata ossia torta salata a base di farina di ceci ("Calda calda" o "Calda oh")
Castagne bollite ("Badoti" o "Borgadedi") carraresi (dolcissime, comunemente conosciute come carpanesi) ....P.S. la doppia elle si pronuncia "d" in Carrarino e non sono mai raddoppiate le consonanti... quindi sarebbe a dire con parole italiane "ballotti" o "borgadelli".
Personalità legate a Carrara [modifica]
San Ceccardo, vescovo (nono secolo), martirizzato nei pressi di Carrara, prima e più antica sede extraurbana dei vescovi dopo le incursioni Saracene e Normanne nella città romana di Luni
Andrea Calamech,scultore del XVI secolo
Danese Cattaneo, scultore e poeta del Cinquecento
Pietro Tacca, celebre scultore della prima metà del Seicento, fu allievo prediletto del Giambologna, e alla sua morte ne ereditò fama e lavori
Ferdinando Tacca, figlio di Pietro, fu rinomato scultore (celebre per i suoi crocifissi in bronzo o cartapesta) della seconda metà del Seicento
Giovanni Francesco Bergamini, architetto membro di una numerosa dinastia di artisti
Giovanni Francesco Tenderini, (1717-1739) vescovo di Civita Castellana ed Orte, beatificato nel 1794
Benedetto Cacciatori, scultore neoclassico nato all´interno di un´antica famiglia di artisti; lavorò con il padre (Lodovico, professore d´ornato all´A.BB.AA. di Carrara) e con i fratelli Pietro e Candido senior alle sculture dell´Arco della Pace a Milano (architetto Cagnola), realizzò diversi monumenti funebri o commemorativi per persone celebri del tempo (Napoleone I a Marengo, architetto Cagnola a Milano, Amedeo VIII di Savoia nella Cappella della Sindone a Torino , architetto Canina, Marchese Saporiti. ecc.), eseguì oltre 200 sculture al sacrario (Hautecombe) dei duchi di Savoia tra cui una Pietà e la statua di Re Carlo Felice
Luigi Bienaimè, scultore neoclassico discendente da una famiglia di artisti belgi: si stabilì a Carrara durante il Principato di Elisa Napoleone in Baciocchi, fu a capo dello Studio di scultura che Bertel Thorvaldsen teneva in Carrara, esegui numerose statue che si trovano in tutti i principali musei europei.
Pellegrino Rossi, economista, politico e giurista di diritto costituzionale,scrisse le sue opere in lingua francese ed ebbe celebrità europea nella prima metà del´ottocento.
Pietro Tenerani, scultore dell´Ottocento
Carlo Finelli, scultore dell´Ottocento
Guglielmo Walton, imprenditore del marmo dell´Ottocento
Vincenzo Bonanni, professore di scultura e scultore della prima metà dell´Ottocento (morto nel 1887).
Andrea Fabbricotti, grande industriale di Carrara che a partire della prima metà dell´Ottocento sviluppò la commercializzazione del marmo oltre i confini Europei
Giuseppe Tenderini, medico chirurgo dell´Ottocento, compì studi sul vaiolo indicando rimedi per prevenirlo e combatterlo
Emanuele Repetti, letterato, filologo e studioso di Dante
Domenico Cucchiari, patriota risorgimentale ed eroe nella battaglia di San Martino, promosso generale fu tra i primi Senatori eletti nell´Italia unita
Leandro Caselli, ingegnere eclettico piemontese che nella seconda metà dell´Ottocento diresse l´Ufficio Tecnico del Comune di Carrara formatosi alla scuola di Applicazioni di Torino e seguace dell´ing. Antonelli, progetta e realizza in brevissimo tempo infrastrutture ed edifici che cambiano il volto della città (sistema fognario, nuovo cimitero, strade, ponti, piazze, ed edifici pubblici e privati con innovativo tipo di struttura che in quel tempo fu definita "anti incendio" in quanto al posto dei tradizionali solai e tetti con struttura in legno veniva impiegato un sistema più o meno complesso di volte laterizie)
Andrea Cacciatori, noto scultore ottocentesco nato all´interno di un´antica famiglia di artisti fu nominato professore Onorario dell´Accademia BB.AA. di Carrara.
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, scrittore e poeta
Enrico Bonanni, architetto della seconda metà dell´Ottocento (1869-1914), si formò e fu premiato all´Accademia di BB.AA. di Carrara, lavorò a Roma nello studio dell´architetto Calderini, tornato a Carrara insegnò all´Accademia di BB.AA. (suoi allievi furono Enrico Del Debbio, Giuseppe Boni, Egidio Galeotti, Enrico Remedi), suoi sono i progetti dei più eleganti edifici di Carrara (Villa Olga in collaborazione con Remedi, su viale XX Settembre, ora demolita, Palazzo Vegezzi in via Roma, Palazzo della Moretta, Villa la Serenella, Laboratorio Triscornia a San Martino).
Armando Caffaro Cacciatori, ornatista, operò nella seconda metà dell´ottocento e nei primissimi decenni del novecento. Nato all´interno di una notissima famiglia di artisti (per citare solo la linea diretta: figlio di Candido, medaglia d´oro per l´ornato all´Accademia BB.AA. di Carrara, e nipote di Pietro che lavorò con i fratelli Benedetto e Candido senior ed il padre, Prof.Lodovico, all´Abbazia d´Hautecombe in Savoia) raggiunse il massimo dell´arte nella rappresentazione di scultura minore specialmente negli ornati di fiori dove riusciva a rappresentare in modo eccellente anche il garofano. Fu nominato Professore Onorario all´Accademia BB.AA. di Carrara e preferito da rinomati scultori ed artisti dell´epoca per monumenti civili e funebri in Italia e all´estero, qualche opera si trova anche a Carrara (monumento a Antonio Fratti in Piazza Animosi e al cimitero monumentale di Marcognano).
Gino Bottiglioni, glottologo di rilevanza europea (1887 Carrara, 1963 Bologna) per i suoi numerosi e approfonditi studi sulle lingue romanze. La sua opera più nota è il monumentale (10 volumi) "Atlante linguistico ed etnografico della Corsica" e sulle "leggende e tradizioni di Sardegna".
Alessandro Lazzerini,rinomato scultore operante nella seconda metà dell´ottocento fino ai primi decenni del novecento, cresciuto all´interno di un´antica famiglia (Lazzarini poi Lazzerini) di artisti carrarini eseguì monumenti in diverse parti d´Italia.
Domenico Zaccagna, ingegnere geologo
Carlo Fontana, scultore
Segio Vatteroni, pittore, incisore, scultore. E´annoverato tra i maggiori incisori della prima metà del Novecento, fu preside dell´ Accademia di Belle Arti di Carrara. Celebri sono le sue acqueforti sulla escavazione e lavorazione del marmo di Carrara.
Arturo Dazzi, scultore
Italo Cacciatori, eccellente ornatista che operò nella prima metà del Novecento, ultimo artista del marmo facente parte della stirpe Cacciatori, riuscì a rappresentare con efficaci (pur non raggiungendo l´insuperabile livello del padre Armando Caffaro) temi floreali difficilissimi . Alcune sue opere si possono notare anche a Carrara al cimitero monumentale di Marcognano e nei giardini di Marina di Carrara (lupo e riproduzione di vaso greco)
Enzo Beneo, geologo, direttore del Servizio geologico nazionale
Renato Ricci, ministro fondatore dell´Opera Nazionale Balilla
Enrico Del Debbio, architetto, ideò l´impianto urbanistico del Foro italico
Egidio Galeotti, architetto si tenne ancorato ad una impostazione tradizionale di architettura con timidi tentativi di rinnovamento razionalista, progettò opere di architettura monumentale per la ditta Triscornia e diversi edifici a Carrara di edilizia economica (case popolari a san Martino e a Monterosso), pubblici (Sede della federazione fascista e Banca Giampaoli) e civile (casa Corsi, villa Giampaoli, Palazzo Bufalini, ecc.).
Enrico Remedi,architetto e abilissimo disegnatore vinse diversi concorsi di architettura (tra cui un ex-aequo con Piacentini per la Sede a Napoli del Banco di Sicilia) progettò edifici pubblici e privati in varie parti dell´Italia settentrionale (Piacenza, Spezia, Savona, Salsomaggiore,ecc.), insegnò all´Accademia di BB.AA. di Carrara e suoi sono i progetti, solo per citarne alcuni, di palazzo Tenerani di via Verdi e della Banca Nazionale del lavoro di Via Roma.
Giuseppe Boni, architetto, allievo di Enrico Bonanni, fu attivo nei primi decenni del Novecento con progetti pre-razionalisti ma legati ad una architettura enfatica e celebrativa (architettura fascista). Progettò edifici pubblici in Roma (un Palazzo delle Poste ed alcune sedi di collegi) ed a Carrara il Palazzo delle Poste centrali (1933) ed il "Palazzo del Balilla" ( O.N.B anno 1934).
Carlo Baldini, Vescovo di Chiusi e Pienza
Werther Cacciatori, figlio dell´ornatista Italo, medaglia d´oro al valor militare per la resistenza eroica contro il nemico tedesco a Cefalonia
Ezio Bienaimé, uno dei migliori architetti "organici" della seconda metà del secolo scorso´, dotato di mano ferma e di segno espressivo trasferiva nei disegni in pianta tutti gli elementi che erano necessari ad esprimere la tridimensionalità della costruzione. Gli elementi generatori del progetto erano espressi attraverso strutture e spazi modulari che consentivano la massima ergonomicità e percorribilità della costruzioni. Lavorò assieme all´architetto Leonardo Ricci ed in seguito con la collaborazione di Aldo Pisani (specializzato negli arredamenti ed allestimenti interni) progettò e disegnò edifici pubblici (Museo del marmo assieme all´architetto Dante Petrucci) e ville signorili che hanno fatto scuola non solo a livello locale ma anche italiano.
Emilio Nelli, architetto e disegnatore abilissimo della seconda metà del secolo scorso (bellissimi sono i suoi disegni dei progetti fatti a matita) cura minuziosamente tutti i particolari e caratterizza con una architettura elegante e snella edifici pubblici e privati di Carrara e della sua provincia.
Roberto Vatteroni, partigiano
Ugo Mazzucchelli, partigiano
Gino Bibbi, anarchico
Alessandro Brucellaria, partigiano
Belgrado Pedrini, partigiano
Alberto Meschi, sindacalista anarchico
Gino Lucetti, anarchico
Gogliardo Fiaschi, anarchico
Giorgio Da Mommio, deputato
Mauro Pucciarelli, scrittore
Giorgio Chinaglia, calciatore
Maurizia Cacciatori, pallavolista
Gianluigi Buffon, calciatore
Daniele Ficagna, calciatore
Cristiano Zanetti, calciatore
Zucchero Fornaciari, cantante, ha passato la giovinezza a Carrara
Istruzione [modifica]
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Economia [modifica]
Foto panoramica delle cave di marmo di Carrara Punta Bianca vista dalle spiagge di Marina di CarraraL´economia di Carrara è legata principalmente all´industria e al commercio del marmo in tutte le sue diverse varietà: i blocchi sono estratti e poi imbarcati nel porto di Marina di Carrara ed esportati in tutto il mondo, oppure finiscono nelle moltissime segherie presenti sul territorio e nei laboratori dove vengono trasformati e messi sul mercato. Oltre all´industria e al commercio del marmo, che rimangono le attività principali, Carrara fa leva sul turismo, in particolare quello artistico (da visitare ovviamente le cave e il centro storico) e balneare (la città mette a disposizione dei turisti spiagge attrezzate e numerosi locali); peraltro il turismo rappresenta tuttora un fenomeno economicamente marginale[3]. Rilevante è la presenza di industrie, in particolare chimiche e alimentari. Notevole è stato nel passato recente il settore dell´abbigliamento, in particolare per alcuni nomi celebri fra cui quello della sartoria D´Avenza, fondato nel 1857 da Myron Ackermann: "Il modo di lavorare di D´Avenza [ ... ] era -e lo è tuttora- analogo a quello di una tradizionale sartoria artigianale, solo su più vasta scala. Pertanto all´epoca D´Avenza era all´avanguardia rispetto a molti colleghi italiani. Negli ultimi quarant´anni la manifattura ha acquisito fama di solidità, e sebbene non rappresenti più l´avanguardia offre sempre una qualità di altissimo livello". [4].
Sport [modifica]
La Carrarese Calcio è la principale squadra di calcio cittadina. È nata nel 1908 e nel 2008 ha festeggiato il Centenario. Milita attualmente nel campionato di Seconda Divisione, ex Serie C2, dopo aver trascorso numerosi campionati in Serie C1 e due stagioni in Serie B. La squadra ha anche vinto una Coppa Italia Serie C nel 1983. La Carrarese gioca le partite casalinghe allo Stadio dei Marmi.
Anche la pallavolo è ben rappresentata: la a.s.d. Carrarese Volley (pallavolo) milita in serie D, e nei suoi trascorsi vanta un campionato in serie A1 femminile e dieci titoli italiani a livello giovanile.
Merita una menzione speciale anche la squadra locale di tennistavolo, l´Apuania Carrara, che nel biennio 2007/09 ha centrato due promozioni consecutive raggiungendo la massima caetgoria nazionale, la serie A1.
Nel 1960 Carrara ospitò una tappa del Giro d´Italia, divisa in due semitappe: la prima, Livorno-Carrara, vinta dal belga Emil Daems, e la seconda, una crono delle cave, vinta da Jacques Anquetil.
È di Carrara la prima squadra campione d´Italia di korfball. Il titolo è stato vinto nel 2005.
Infine, molti sono e sono stati i giocatori carraresi importanti nello sport, e tra di essi in particolare si ricordano Gianluigi Buffon, Daniele Ficagna, Giorgio Chinaglia, Simone Del Nero, Andrea Mussi (calcio), Francesco Secchiari (ciclismo), Maurizia Cacciatori (pallavolo), i fratelli Tommaso ed Enrico Chieffi, (vela). Da ricordare anche il vicecampione mondiale di karate Riccardo Vaira e il maestro Lino Milanta.
Amministrazione [modifica]
Sindaco: Angelo Zubbani (centrosinistra) dal 29/05/2007
Centralino del comune: 0585 6411
Posta elettronica: urp@comune.carrara.ms.it
Elenco dei sindaci della città di Carrara dalla Liberazione ad oggi [modifica]
Carica Inizio incarico Fine incarico Primo cittadino Partito
Sindaco provvisorio di Apuania Carrara 1945 1946 Carlo Andrei C.L.N.
Commissario Prefettizio per Apuania Carrara 1946 1946 Carlo Andrei C.L.N.
1° Sindaco (eletto) di Carrara 1946 1951 Enrico Isoppi PRI
Sindaco 1951 1956 Gastone Dazzi PRI
Sindaco 1956 1961 Leo Gestri PSI
Sindaco 1961 1967 Filippo Martinelli PSI
Sindaco 1967 1976 Sauro Dalle Mura PSI
Sindaco 1976 1980 Sebastiano Puccinelli PSI
Sindaco 1980 1985 Alessandro Costa PCI
Sindaco 1985 1990 Fausto Marchetti PCI
Sindaco 1990 1994 Alberto Pincione PRI
Sindaco 1994 1998 Emilia Fazzi Contigli PDS
Sindaco 1998 2002 Lucio Segnanini PDS
Sindaco 2002 2007 Giulio Conti Democratici di Sinistra
Sindaco 2007 in carica Angelo Zubbani Partito Socialista
Onorificenze [modifica]
La città di Carrara è stata decorata con la medaglia d´oro al Valor Civile per la seguente motivazione:
« Centro strategicamente importante, situato sulla "linea gotica", fu oggetto di atroci rappresaglie, rastrellamenti e devastanti bombardamenti che provocarono centinaia di vittime civili e feriti e la quasi totale distruzione dell´abitato e delle strutture industriali e commerciali. Le donne carraresi offrirono un ammirevole contributo alla lotta di Liberazione organizzando una coraggiosa protesta contro l´ordine delle forze di occupazione tedesche di sfollamento della città. La popolazione tutta partecipò, con generosa determinazione, alla guerra partigiana, rendendosi protagonista di eroici slanci di umana solidarietà verso quanti avevano bisogno di aiuto e prodigandosi, col ritorno alla pace, nella difficile opera di ricostruzione morale e materiale. Settembre 1943/Aprile 1945 - Carrara. »
Memorie dantesche [modifica]
« Aronta è quei ch´al ventre li s´aterga,/che ne´ monti di Luni, dove ronca/lo Carrarese che di sotto alberga/ebbe tra i bianchi marmi la spelonca/per sua dimora; onde a guardar le stelle/ e ´l mar non gli era la veduta tronca »
( Inferno XX, 46-51)
Oltre a questa celebre citazione, Carrara è città dantesca per essere indicata tra le località oggetto della Pace di Castelnuovo. Il trattato fu stabilito per diretto operato del Sommo Poeta, il quale il 6 di ottobre del 1306, nella veste di procuratore plenipotenziario dei Malaspina dello Spino Secco, raggiungeva l´auspicato accordo con il vescovo-conte di Luni, Antonio Nuvolone da Camilla.
Filmografia [modifica]
Le cave di Carrara sono il luogo dell´inseguimento che si vede nella prima scena del film Agente 007 - Quantum of Solace.
Città gemellate [modifica]
Ingolstadt, Germania
Grasse, Francia
Opole, Polonia
Novelda, Spagna
Erevan, Armenia
Kragujevac, Serbia
Sebbene non si tratti di un vero e proprio gemellaggio vi è uno stretto legame tra Carrara e una cittadina del Dipartimento di Maldonado in Uruguay, prima nota come Cantaras de Burgueno, ma che nel 1953 assumerà ufficialmente il nome di Nueva Carrara per i numerosi emigranti del settore lapideo che dall´inizio del ´900 arrivano dalla città toscana[5].
Voci correlate [modifica]
Dialetto carrarese
Stadio dei Marmi (Carrara)
Battaglione Lucetti
Marmo di Carrara
Marina di Carrara
Avenza
Campocecina
Passo della Foce
Note [modifica]
^ http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/codelist_en.cfm?list=nuts
^ internazionale di scultura
^ Il rapporto 2008 della camera di commercio di Massa documenta solo 62.077 presenze turistiche nell´anno 2007, contro 1.167.200 di Massa; il dato è per di più in diminuzione del 18% sull´anno precedente.
^ Bernhard Roetzel, Il Gentleman, Konemann, Colonia, 1999, pg 109
^ Nicola Guerra, Partir Bisogna. Storie e momenti dell´emigrazione apuana e lunigianese, Massa, Provincia di Massa Carrara - Comunità Montana della Lunigiana 2000.
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